4.10.10

Profanação da Eucaristia!

Desta vez, infelizmente, com ponto de exclamação.

Como disse na entrada anterior, a impunidade alimenta a prevaricação. Os muçulmanos de Sondrio estão a usar como mesquita um edifício sem as licenças necessárias. Ainda assim, usam-no, como se as leis de Itália não se lhes aplicassem.
Não admira que se sintam senhores da situação.

Como disse há dias, isto vai em mau caminho: ou os políticos cumprem os seus deveres e agem para pôr cobro a estes e outros desmandos, ou vamos assistir, a curto/médio prazo, à constituição de milícias populares e a lamentáveis casos de aplicação sumária da “justiça”.
Depois, virão os coros dos puros chamar “racistas” aos “justiceiros”. Porque não se ouvem agora as suas vozes?
Si dicono islamici, fingono comunione mettendo ostia in tasca
Il fatto accaduto alla messa serale alla Collegiata di Sondrio
SONDRIO - Si sono messi in fila per ricevere la Comunione, ma una volta davanti al sacerdote hanno preso l'ostia consacrata e l'hanno infilata nelle tasche. Quando poi alla fine della funzione, l'arciprete don Marco Zubiani si è avvicinato per chiedere spiegazioni i due protagonisti del gesto oltraggioso hanno risposto: "Tu chi sei per dirci cosa fare? Non ci comandi. Noi siamo di fede islamica e tu chi sei? Sei Dio tu?". E' successo ieri nella Collegiata, la chiesa principale di Sondrio, gremita per la messa serale, tra lo sbalordimento e il dolore degli altri fedeli.
"Sono stati proprio i parrocchiani a segnalarmi l'episodio" - spiega don Zubiani, originario di Sondalo e da soltanto un paio di settimane nuovo arciprete di Sondrio nominato dal vescovo di Como, monsignor Diego Coletti. Il prete, a celebrazione conclusa, si è avvicinato ai due, giovani, un accento da paese dell'est, ancora seduti sulle panche. "Volevo una spiegazione...", ha detto. E invece, sempre tra lo stupore degli altri fedeli, la derisione. "Chi sei tu? - hanno beffeggiato il sacerdote - Non vogliamo i tuoi rimproveri, noi siamo islamici". Poi se ne sono andati. Don Marco avrebbe voluto che l'episodio non avesse troppo eco. Ma sono stati i fedeli, testimoni dell'accaduto a raccontare tutto. "Non nascondo che l'episodio mi ha molto indispettito, ma è stato chiarito nella stessa serata, appena finita la Santa Messa - spiega il prete - Non avrebbe dovuto trapelare ai giornalisti e per questo avevo anche deciso di non presentare alcuna denuncia".
Ma a Sondrio, da tempo, è accesa la polemica perché la comunità islamica ha acquistato un'ex palestra per adibirla a moschea, ma nonostante i divieti e le mancate autorizzazioni a utilizzare i locali a luogo di preghiera l'andirivieni di immigrati è continuo. Vorrebbe gettare acqua sul fuoco il sindaco di Sondrio, il medico Alcide Molteni (centrosinistra). "Non esprimo considerazioni - si limita a dire il primo cittadino - fintanto che non avrò parlato con l'arciprete per apprendere direttamente da lui i dettagli di quanto accaduto ieri sera in Collegiata". "I fatti incresciosi avvenuti in Collegiata - commenta Francesco Violante, uno dei più vecchi politici valtellinesi del centrodestra - sono uno dei risultati prodotti dalla politica di tolleranza alle ripetute violazioni delle norme commesse dagli extracomunitari da parte della Giunta comunale di centrosinistra che non fa rispettare neppure i divieti imposti dai vigili del fuoco e le sentenze del Tar, che vietano l'utilizzo dell'ex palestra situata in un condominio, e non rafforza i controlli all'ex palestra ad opera della Polizia Locale".
 Igreja queimada por muçulmanos no Paquistão

Igreja queimada por muçulmanos na Indonésia

Igreja queimada por muçulmanos no Kosovo

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